Perché e quando ricorrere ad un intervento di chirurgia orale
Alle volte si commette l’errore di non prendere in debita considerazione i benefici apportati da un intervento di chirurgia orale. Anche se, dunque, non risulta essere in cima alla lista delle cose preferite da fare, essa rimane una parte standard nella odontoiatria generale e rigenerante.
Proviamo a comprendere meglio quali benefici si possono trarre da un intervento chirurgico orale.
L’estrazione dei denti, è, certamente uno dei migliori esempi per comprendere meglio quanti problemi si possono prevenire. Ovviamente, per ricorrere a questo tipo di procedura e ricevere la migliore assistenza possibile è quanto mai necessario affidarsi ad un dentista competente e specializzato.
L’estrazione denti del giudizio ad esempio, si rende necessaria dal momento che sono alla base dei problemi con i denti nella maggioranza dei pazienti. Anche se non tutte le persone sviluppano questa serie di denti, essi influenzano lo sviluppo dell’arcata.
Oltre che aumentare il rischio di infezioni, i cosiddetti denti del giudizio possono causare un’infinità di problemi come un troppo “affollamento” oppure un cattivo allineamento della nostra dentatura. In questi casi, quindi, si ricorre alla chirurgia orale tramite la quale si potrà procedere all’estrazione dei denti del giudizio.
Ma, la rimozione dei denti si può rendere necessaria anche per prevenire possibili infezioni. Infatti, se il dente è stato danneggiato dalla carie e il dentista non può salvare il dente con un altro tipo di procedimento, dovrà, gioco forza, intervenire con una estrazione che sarà, di conseguenza, il mezzo maggiormente sicuro per poter assicurare una salute della nostra bocca a lungo termine.
Non è da dimenticare poi che un’infezione presente in un dente si può diffondere facilmente agli altri e, in alcuni casi, la rimozione del dente è il modo migliore per debellare l’infezione.
Tuttavia, la chirurgia orale non si occupa esclusivamente di rimuovere i denti.
Non per nulla, quando si rende necessaria tale operazione, come pure se si perde un dente, la chirurgia orale propone come alternativa gli impianti dentali, i quali sono una delle migliori soluzioni proposta da dentisti per risolvere questo problema.
Corone dentali, ponti dentali e protesi complete possono essere posizionati sugli impianti dentali in modo da poter ripristinare l’aspetto originario dei denti e conferire un bel sorriso.
Perché e quando ricorrere all’estrazione denti del giudizio
I denti del giudizio sono gli ultimi che si sviluppano e, forse, per questo motivo sono popolarmente conosciuti come i denti del giudizio. Anche se non sono sempre da estrarre, il più delle volte questa è l’unica soluzione.
Ma scopriamo il perché. I denti del giudizio sono la terza e ultima serie di molari che nell’essere umano si sviluppano e ciò accade, generalmente, in una fascia d’età che è compresa tra i 16 e i 21 anni. I denti del giudizio sono presenti nei quattro angoli della bocca, e più precisamente due nella zona superiore e due in quella inferiore.
È interessante anche notare che non tutte le persone hanno i denti del giudizio, inoltre alcuni ne hanno quattro, mentre altri ne hanno solo due. Quando pensiamo a questi denti, si pensa subito a ricorrere alla chirurgia orale per procedere alla estrazione dei denti.
Seppure la bocca umana risulta essere strutturata per avere 32 denti, tuttavia, il numero ideale, secondo il parere degli esperti è di 28 denti, il che rende indesiderabile la presenza dei denti del giudizio. Quindi, oltre ad essere gli ultimi a svilupparsi, possono anche destabilizzare i denti esistenti.
Pertanto, uno dei motivi per i quali si procede all’estrazione denti del giudizio tramite la chirurgia orale è dettato dal consentire un corretto allineamento dei denti.
I denti del giudizio arrivano in ritardo e cercano di conquistare il loro spazio accanto ai denti già esistenti, ma questo non è sempre possibile. Motivo per il quale si può provare dolore, disagio e, talvolta, tutta una serie di altri problemi che richiedono la loro estrazione.
La mancanza di spazio è, perciò, uno dei motivi principali per la quale i denti del giudizio vengono estratti.
Ma ciò può anche avvenire perché possono causare varie infezioni, modificare la posizione e l’allineamento dei denti, e causare dolore alla mascella, alle orecchie e anche mal di testa ed emicranie. La loro rimozione, inoltre, può anche essere determinata dal fatto che risultano essersi sviluppati in una evidente posizione anomala.
Dovranno, perciò, essere estratti perché possono interferire con gli altri denti, danneggiando la salute orale, fornendo maggiori possibilità di sviluppare malattie orali.
Ad esempio la pericoronite è un tipo di malattia che si manifesta quando i denti del giudizio sono parzialmente inclusi. Questo rende difficile l’igiene orale e comporta l’accumulo di residui di cibo, della placca e di batteri. La pericoronite si manifesta con sintomi come dolore, infiammazione e l’alito cattivo. Nei casi più gravi può registrare un’infezione dolorosa, difficoltà ad aprire la bocca e deglutire, gonfiore dei linfonodi e febbre.
È da rammentare che un’igiene orale accurata e giornaliera è fondamentale per garantire la salvaguardia della salute della bocca e dei denti. Tuttavia, quando i denti del giudizio sono mal posizionati o semichiusi, questo ostacola il corretto lavaggio dei denti e il passaggio del filo interdentale, perché è difficile raggiungerli. Di conseguenza, un’insufficiente igiene orale può portare a malattie parodontali come, appunto, la gengivite e la parodontite.
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